Domani, a Milano, il ministro degli esteri di Israele consegner? alla famiglia del dott. Giovanni Borromeo che durante la seconda guerra mondiale lavorava all’ospedale Fatebenefratelli.
Molti ebrei furono aiutati da Borromeo grazie all’invenzione del morbo di K, usato per nascondere alcuni ebrei ricoverati. La sigla K era scritta sulle cartelle cliniche dei ricoverati, giustificata al momento dei controlli con il morbo di Koch, quello della tubercolosi che spaventava tanto i tedeschi. In realt? K stava per Kesserling, nome del capo delle truppe tedesche a Roma, e, questa invenzione permise a tanti rifugiati ebrei di salvarsi, anche grazie alla complicit? tra Borromeo e l’allora Priore dell’Ospedale Fra Maurizio.
E’ bello sapere che qualcuno nell’orrore della guerra abbia mantenuto funzionanti i propri neuroni.