In Inghilterra, cos? come in tutte le parti del mondo occidentale, si tende ad usare due pesi e due misure quando si parla di terrorismo. Si parla di “insurrezione”, di “combattenti”, di “persone che lottano per i propri diritti” quando a farne le spese sono i civili Israeliani piuttosto che quelli Irakeni o Afgani. Si parla invece di “terroristi” se vengono coinvolti cittadini dei paesi G8.
Tra coloro che compiono questi errori, distinguendo tra civile e civile, come se un civile irakeno valesse meno di uno francese, ci sono anche gli inglesi.
Non molto tempo fa il sindaco di Londra ebbe parole si appoggio ai terroristi palestinesi che lasciarono senza parole l’opinione pubblica.
Fa quindi piacere leggere la trascrizione del discorso di Tony Blair, primo ministro britannico, in cui affronta in maniera corrett l’argomento del terrorismo mondiale.
Ho provato a farne una traduzione di massima, sperando di non aver travisato.