Leggo prima su /. e poi dall’articolo originale, quella che potrebbe essere la massima espressione della contraffazione.
Noi tutti siamo abituati all’idea che per strada si possano comprare cd pirata, in spiaggia orologi, occhiali o polo, nei negozietti abiti e calzature… qualcuno ha pensato di andare oltre e fare le cose in grande.
La NEC famosissima multinazionale giapponese dell’elettronica si ? trovata ad indagare, e denunciare, un’organizzazione criminale che ha tentao di rubarle l’identit?. Oltre 50 fabbriche producevano (e producono) merce con il marchio di NEC, manager vanno in giro per il mondo con biglietti da visita che riportano il brand, ordinano e firmano contratti di fornitura, di ricerca e sviluppo, spacciandosi per dirigenti della NEC. Fabbriche che alzano le insegne fasulle, certificati di garanzia, manualistica ed imballi in tutto e per tutto uguali a quelli originali.
E la cosa pi? assurda ? che la merce ? anche di qualit? buona, NEC stessa si ? trovata a dover negare assistenza a prodotti contraffatti constatandone la qualit? costruttiva.
Questa gente aveva costruito un’organizzazione completa parallela a quella originale. E sono stati scoperti quasi per caso.
Verrebbe da pensar che sia opera cinese ed invece… invece si parla di giappone e taiwan, di paesi europei e di stati uniti..