Da Facebook ho recuperto il video che incollo qui sotto. E’ un po’ forte ma c’è da dire che il sentimento comune qui in Israele non è tanto distante da quanto dice il video. Israele già parecchie volte si è difesa da sola contro nemici teoricamente soverchianti, ma se l’è cavata.
Più di una volta ha messo a segno raid contro installazioni militari “sospette” in territorio nemico (Siria ed Iraq, tanto per intendersi) ed ogni volta sono state portate a termine così bene che solo a distanza di settimane ha cominciato a circolare la notizia: Israele non si fa pubblicità ed i regimi colpiti non hanno certo voglia di far la figura degli incapaci ammettendo di aver subito un attacco da cui non si son difesi contro un obiettivo che, teoricamente, non esiste..
Beh, qui si chiede al mondo di svegliarsi di fronte ad una coppia di uomini (ma sono più di due) che stanno minacciando qualcosa di simile alla shoah.
E siatene sicuri, se davvero si dovesse arrivare al punto di non ritorno con la comunità internazionale ancora incapace di intervenire, per l’ennesima volta lo farà lo stato di Israele…
In un negozio di Gerusalemme, la prossima volta che vado ne faccio una foto, vendono una maglietta. Porta stampata una tabellina di tutti i popoli/dittatori che han tentato di distruggere il popolo ebraico. L’elenco è lungo e l’ultima voce è Iran.
Il messaggio della maglietta è chiaro: Noi siamo ancora qui, voi?
… che i nostri nemici e coloro che ci odiano possano essere allontanati e distrutti. Amen