ora che abbiamo vissuto un pesach in israele, posso dire che non avere il raddoppio dei giorni di moed rende la festa molto piu’ piacevole. poter fare 4 giorni di vacanza visitando parchi e’ semplicemente fantascienza in gola’. un motivo in piu’ per fare l’aliyah!
e dai, fai una traduzione per noi goym italiani 🙂
Al di fuori di Israele, TUTTE le feste ebraiche durano un giorno in più. Feste come Pescah che durano in Israele 7 giorni, all’estero durano 8.
La ragione è che nei secoli scorsi, prima che venisse stabilito il calendario perpetuo per il calendario ebraico, l’inizio del mese veniva stabilito grazie all’osservazione delle fasi lunari. Quando ALMENO 2 testimoni si presentavano al sinedrio dichiarando di aver visto la luna nuova, veniva dichiarato il capomese ed immediatamente i messi partivano per raggiungere tutte le comunità di israele per avvisare dell’inizio del mese e poter cominciare il conteggio del mese. Le feste cadono praticametne tutte a metà mese. Ovviamente avvisare tempestivamente le comunità al di fuori di israele era impossibile. Per questo venne stabilita la regola che all’estero, nell’incertezza, le feste venissero prolungate di un giorno e quelle che avevano il primo e l’ultimo di festa piena (come pesach e sukkot), entrambi venissero raddoppiati.
Così a pesach succede che in israele si festeggia: 1 giorno di festa piena, 5 di mezza festa (con shabbat di mezzo di solito) e nuovamente 1 di festa piena per un totale di 3 giorni festivi e 4 di mezza festa. All’estero invece 2 giorni di festa piena, 4 di mezza festa (con shabbat di mezzo) e di nuovo 2 di festa piena.
Se poi capita che lo shabbat si attacca ai due giorni di festa piena, sono 3 giorni consecutivi. Posso garantire a te ed a chiunque altro che 3 giorni così sono pensantucci.
ok grazie mille! tutto chiaro tranne cosa sia gola’ :)))
Ah, scusa, è il termine ebraico per “diaspora” 🙂