In questi giorni sto studiando il trattato Sotah, e alla pagina 37aleph, in fondo alla pagina, mentre si discute sul episodio delle benedizioni e delle maledizioni, si dice che ogni singola benedizione/maledizione è stata ripetuta 4 volte in coincidenza della mitzwa delle 4 L.
Mi ha fatto pensare l’ordine delle 4 azioni che si ripete anche ogni mattina nella beracha (benedizione) che precede lo Shema Israel.
Lilmod -> Studiare
Lelamed -> Insegnare
Lishmor -> Osservare/Conservare
Lekayem -> Eseguire
E’ un ordine un pochino anomalo dal punto di vista educativo. Come posso, infatti, insegnare delle regole che non osservo od eseguo, o meglio, come posso pensare di poter insegnare delle regole se ancora io stesso non le ho ancora assimilate?
Un docente non dovrebbe essere pienamente a proprio agio con la materia che insegna?
Qui entra in gioco, credo, un’aspetto fondamentale della tradizione ebraica: la tradizione stessa. Mi riferisco all’idea che l’ebraismo stesso sopravviva solo ed esclusivamente in virtù della trasmissione dei suoi stessi principi.
Un genitore, quindi, ha l’obbligo fondamentale di trasmettere il sistema dei principi ai propri figli, sia che poi sia in grado di rispettarne le regole o che non lo sia.
La trasmissione del principio è precedente la sua piena comprensione ed applicazione. Gli aspetti di ogni singola regola, le sfumature, le sottigliezze, sono tante e tali che se si dovesse aspettare di padroneggiarli appieno prima di trasmetterli, nessuno sarebbe abbastanza preparato a trasmettere alcunché.
Ecco, allora, che lo scopo è la trasmissione del principio – certamente – ma più del principio stesso, la trasmissione dell’idea che il principio vada continuamente studiato ed analizzato, per poter arrivare ad un’osservanza/conservazione dello stesso più approfondita e precisa che porterà poi, infine, ad un esecuzione corretta (o più corretta) delle relative regole.
Inoltre esistono regole che non possono essere rispettate da alcuni fedeli. Le regole dei Kohanim e dei Leviim sono solo loro, eppure tutti gli ebrei devono studiarle e conoscerle. I Kohanim stessi non possono eseguire alcune delle regole dei cittadini normali.
Esistono regole che possono essere osservate solo in Israele e non al di fuori di essa. Ci sono regole che possono essere osservate solo in presenza del tempio di Gerusalemme.
Insomma: Imparare, Insegnare, Conservare ed Eseguire non è affatto un ordine improprio. E’ invece l’ordine che, credo, andrebbe osservato sempre, non solo in relazione alle regole del ebraismo.