vorrei ricordare che:
– Israele ha speso circa 1 miliardo di dollari nello sviluppare l’Iron Dome che abbatte in volo i missili destinati alle aree abitate lasciando passare quelli che si prevede cadranno in terreno aperto
– Israele dagli anni 80 (guerra del golfo) ha reso obbligatoria la costruzione in ogni appartamento di un bunker dove gli inquilini possano rifugiarsi in caso di allarme.
– Israele fa esercitazioni più volte l’anno perché tutta la popolazione sia pronta in caso di allarmi
– Iron Dome, negli ultimi 10 giorni ha abbattuto circa 200 missili destinati a centri abitati. Se anche solo il 10% avesse fatto vittime, la conta da parte Israeliana sarebbe ben peggiore.
– Israele, ieri, ha rispettato il cessate il fuoco per 6 ore
– Hamas negli ultimi 10 anni ha ricevuto miliardi di dollari di aiuti internazionali. Non li ha spesi per creare infrastrutture o migliorare il benessere dei cittadini, quanto per comprare e produrre missili (si stima ne abbia nel ordine delle decine di migliaia, e in 10 giorni ne ha già tirati oltre mille) o per rimpolpare i conti bancari dei propri leader che se la spassano in albergi 7 stelle ben lontani da Gaza.
– Hamas ha tirato su città molto popolate (solo l’area di Tel Aviv ha più persone che l’intera striscia di gaza), su Gerusalemme (città santa secondo i mussulmani) colpendo 1 volta Hebron ed 1 volta Ramallah, ed al reattore nucleare di Dimona. L’avesse colpito quanti morti staremmo contando?
– Hamas chiede ai propri cittadini di salire sui tetti e non lasciare le case che Israele annuncia con telefonate ed sms verranno abbattute nei minuti successivi. Si chiamano scudi umani e sono una violazione dei diritti umani.
– Hamas ha conquistato il potere a Gaza con la forza, e non con le elezioni. Non che cambi molto, visto che anche Hitler e Mussolini erano stati eletti.
– Hamas, ieri, ha rifiutato il cessato il fuoco e nelle 6 ore di immobilità israeliana ha tirato 80 missili.
Come ho già detto, In tutte le guerre – purtroppo – ci sono caduti civili. Israele ha uno dei tassi di morti civili per incursioni aree più bassi della storia. Mi spiace, ma non c’è alcun genocidio in corso e non c’è nessuna intenzione da parte israeliana di fare morti civili.
Cari pacifisti da poltrona, studiate la storia da libri non di parte, o quanto meno da libri di entrambe le parti, fatevi un giro da queste parti e vedete con i propri occhi quanto bene stanno qui i mussulmani israliani prima di aprir bocca per dargli fiato. Provate a chiedere ai mussulmani israeliani se andrebbero a vivere in un futuro stato di Palestina e rimarrete allibiti dalle loro risposte che saranno invariabilmente “manco per sogno…”