Lunedì mattina siamo partiti di buon ora da Nizza, e dopo 780 km abbiamo raggiunto Mont Roig, dove avevamo pensato di accamparci. Il campeggio che avevamo puntato però aveva un minimo di una settimana… cassato.
Il campeggio di fianco, invece, aveva una piazzola giusta giusta per un giorno. Vista, piaciuta, presa.
La mattina dopo (ieri) la faticata: pensavamo di accamparci a Denia, ma la ricerca del campeggio è stata infruttuosa.. abbiamo cominciato allora a cercare a Jabea, anche peggio. Nel senso che i campeggi che abbiamo trovato erano sorvolati da simpatici cavi dell’alta tensione che friggevano ad un livello insopportabile. Neanche provato a chiedere se ci fosse posto.
Il pellegrinaggio è continuato di paesello in paesello tra campeggi a 3km dal mare in simil-parcheggi.
Quasi demoralizzati e stremati, con una mezza intenzione di trovarci un albergo, Micol ha adocchiato il cartello di un campeggio (ed il cartello puntava al mare, non ai monti)… lo abbiam seguito…
Ed abbiamo fatto bene. Il campeggio (Camp Blank ad Altea) non sarà il massimo, ma è sul mare, è pulito, ha i servizi che ci interessano (internet incluso a quanto potete intuire) ed il mare è pulito e limpido.
Resteremo qui fino a venerdì quando partiremo alla volta di destinazione per ora imprecisata nella speranza di riuscire a passare uno Shabbat degno di questo nome. Ormai speriamo solo nel rav. Chabad di Marbella (l’ultimo posto dove pensavamo di finire..)